SAIE LAB – Impianti nel recupero di edifici storici

NAPOLI, Centro Congressi Federico II
10 giugno 2025, ore 13:45 – 18:30

Un convegno per approfondire gli aspetti progettuali e tecnici nella realizzazione di impianti per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente

La quarta e ultima tappa dei SAIE LAB – i Laboratori itineranti di SAIE – si terrà a Napoli per approfondire il tema degli impianti nel recupero di edifici storici e del patrimonio edilizio esistente, una sfida cruciale per la tutela e la valorizzazione del nostro ambiente costruito. L’incontro si propone di mettere in luce l’importanza di un approccio multidisciplinare che coniuga tradizione e innovazione per garantire interventi di alta qualità e sostenibilità. 

La crescente attenzione alla conservazione del patrimonio storico e la necessità di riqualificazione degli edifici richiedono l’adozione di soluzioni integrate edificio impianto che tengano conto delle peculiarità degli edifici d’epoca e delle nuove tecnologie e metodologie di intervento. Durante il convegno si discuterà di come gli impianti moderni possano essere progettati e realizzati nel rispetto dell’identità storica, attraverso l’integrazione di sistemi tecnologici avanzati, materiali innovativi e tecniche di restauro conservativo.

Un evento tecnico in cui imprese, progettisti, ingegneri, geometri e architetti si confronteranno su tematiche quali: 

  • Aspetti progettuali e tecnici da considerare nella progettazione e realizzazione di un impianto a servizio di un edificio storico e dell’ambiente costruito. 
  • Efficienza energetica e impianti tecnologici: tecnologie impiantistiche e strategie per l’installazione di impianti che migliorano il rendimento energetico e la sostenibilità degli edifici senza compromettere l’integrità storica. 
  • Integrazione architettonica e sistemi digitali: utilizzo di strumenti digitali per la modellazione e la gestione delle complesse esigenze di restauro, favorendo una sinergia tra progettazione e intervento. 
  • Esperienze concrete e case history: progetti realizzati con successo attraverso l’utilizzo si soluzioni innovative in grado di armonizzare le criticità che nascono dalle esigenze di riqualificazione degli impianti in rapporto ai vincoli di conservazione degli edifici.

Sono previsti 4 CFP per architetti, geometri e periti, 3 CFP per ingegneri che partecipano all’evento nella sua interezza.

Al via gli appuntamenti di SAIE LAB – Laboratori itineranti del saper fare, un ciclo di incontri tecnici che attraverseranno il territorio italiano fino alla prossima edizione di SAIE Bari – 23/25 ottobre 2025.

I motivi per partecipare in visita al SAIE LAB di Napoli

  • Approfondire le strategie di recupero e di efficientamento degli edifici storici attraverso l’impiego degli impianti
  • Esaminare tecniche, materiali e metodologie innovative per la conservazione, la manutenzione, la gestione e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente
  • Conoscere le novità normative e gli strumenti di pianificazione specifici per la tutela del patrimonio culturale
  • Condividere e analizzare case history e interventi realizzati, beneficiando del confronto con professionisti, istituzioni e aziende leader nel settore.

Al dibattito sarà affiancata la presentazione di dati territoriali dell’Osservatorio SAIE, con le analisi congiunturali e previsionali di NOMISMA relative alle aziende locali appartenenti al mondo dell’industria e delle costruzioni. 

Programma dell’evento

Modera: Ing. Andrea Dari, Direttore Ingenio

13:45  Registrazione partecipanti e Welcome Coffee

14:15 Saluti istituzionali e introduzione generale

  • Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli, Presidente ANCI*
  • Edoardo Cosenza, Assessore alle Infrastrutture e Mobilità Comune di Napoli
  • Paola Marone, Presidente Federcostruzioni
  • Luigi Della Gatta, Presidente ANCE Campania
  • Davide Sala, Vicepresidente ACEN
  • Ada Minieri, Consigliere Segretario Ordine Ingegneri di Napoli
  • Lorenzo Capobianco, Presidente Ordine Architetti di Napoli

15:00 Presentazione Osservatorio SAIE – NOMISMA, dati regionali Campania

Relazioni tecniche:

15:10 Impianti negli edifici storici, come intervenire: vincoli e soluzioni
Aldo Aveta – Professore di restauro architettonico Università Federico II

15:30 Comfort termoacustico negli edifici storici
Filippo De Rossi – Professore di fisica tecnica ambientale Dipartimento Architettura Università Federico II

15:50 Tecnologie impiantistiche negli edifici storici: teatro di San Carlo e Biblioteca Nazionale di Napoli
Domenico Trisciuoglio, Trisciuoglio Group

16:10 Il BIM per il recupero degli edifici storici: Real Albergo dei Poveri
Domenico Asprone – Professore di Tecnica delle Costruzioni – Università Federico II

16:30 Protocollo di certificazione per il restauro sostenibile di edifici storici
Andrea Valentini, GBC Italia

16:50 Tavola Rotonda tecnica 

  • Alberto Montanini, Federazione ANIMA Confindustria – Associata Federcostruzioni
  • Renata Picone, Presidente Società Italiana per il Restauro dell’Architettura
  • Francesca Brancaccio, Vicepresidente Assorestauro

17:30 Presentazioni Case History e cantieri del territorio
Le soluzioni per gli impianti negli edifici storici con il coinvolgimento delle aziende sponsor

18:00 Fine dei lavori e aperitivo di networking

*in attesa di conferma
Programma aggiornato al 30/05/2025

Premium Sponsor

La parola degli sponsor

GREE partecipa al SAIE Lab di Napoli portando la sua esperienza nell’efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente. L’ampia gamma di soluzioni aria/aria, aria/acqua e miste consente interventi su misura anche in edifici vincolati, garantendo integrazione architettonica, alte prestazioni e ridotto impatto ambientale. Un esempio è l’intervento in un ex convento del ‘600 in Campania, dove GREE ha risolto criticità strutturali e visive con sistemi compatti e flessibili. La forte connessione con il territorio consente all’azienda di rispondere concretamente alle esigenze reali di progettisti e professionisti” Leggi l’intervista completa »

Simone Bragato, GREE Italia

Al SAIE Lab di Napoli Tekno Point presenta le sue soluzioni invisibili per la climatizzazione degli edifici storici, pensate per integrarsi con discrezione nel patrimonio edilizio esistente. I sistemi privi di unità esterna, come ELFO e IDRA, garantiscono comfort, efficienza e silenziosità senza alterare l’estetica delle facciate, né richiedere opere invasive o permessi paesaggistici. Con progetti realizzati nel centro storico di Napoli e a Capri, l’azienda dimostra come sia possibile coniugare innovazione tecnologica, sostenibilità e tutela architettonica, grazie a un costante dialogo con progettisti e territorio” Leggi l’intervista completa »

Rocco Bolgan, Tekno Point

La parola dei Relatori 

“Il tema della riqualificazione energetica del patrimonio vincolato e storico e’ oggi di grande importanza. Tali opere sono necessarie non solo per il processo di decarbonizzazione ed efficientamento energetico del patrimonio costruito, come richiesto dall’UE entro il 2050, ma per l’inquadramento in interventi globali sul parco immobiliare che promuovano congiuntamente anche la sicurezza sismica. Anche se sussiste la deroga per il patrimonio vincolato e’ utile porsi obiettivi sfidanti. Ma come si può coniugare Tutela-efficienza energetica- miglioramento sismico? E’ questo un tema fondamentale per garantire al patrimonio storico fruizione, valorizzazione, comfort , riduzione costi energetici nel rispetto dell’espressione storico-architettonica-artistica. Durante il SAIE LAB focalizzeremo la tematica per analizzare interventi già eseguiti e tracciare linee guida condivise.”

Paola Marone, Presidente Federcostruzioni

“Il recupero del patrimonio edilizio storico richiede un’attenta valutazione delle soluzioni impiantistiche, che devono conciliare esigenze funzionali, prestazionali ed estetiche.
Negli ultimi anni, l’evoluzione tecnologica ha reso disponibili nuovi sistemi in grado di affrontare queste sfide con maggiore efficacia, ma soprattutto capaci di trasformare i vincoli in opportunità.
In un edificio storico, ogni dettaglio conta; anche il sistema impiantistico deve essere progettato con cura.
L’impianto non è più solo un servizio, ma parte integrante del progetto di recupero.
La tecnologia oggi ci permette di recuperare senza rinunciare alla sostenibilità.
Le soluzioni: un generatore ibrido factory made. Un apparecchio avente composizione modulare, integrato e pre-assemblato composto da due sotto-unità di generazione e da una centralina. Con l’utilizzo di un generatore ibrido factory made (GIFM), l’impianto non è più solo un accessorio, ma un elemento strutturante del progetto di recupero.
Il GIFM esplica i propri effetti utili in fase di riscaldamento invernale, di raffrescamento estivo, di produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari, di trattamento dell’aria; tutto in maniera integrata ed ottimale.

Alberto Montanini, Federazione ANIMA Confindustria

“La relazione evidenzia la diversità del patrimonio immobiliare esistente in Italia, emergendo la modesta percentuale degli edifici vincolati. Per questi, il progetto di restauro si fonda su principi condivisi e su di una specifica metodologia, che negli ultimi anni si è dovuta adeguare alle esigenze del mondo contemporaneo e, tra queste, le problematiche relative all’efficientamento energetico degli edifici.
Oggi, un restauro sostenibile deve necessariamente tener conto di tali aspetti tecnologici, coniugando le esigenze della conservazione con quelle dell’efficientamento energetico.
Dopo la cancellazione dei Superbonus, vanno ricercate nuove forme di incentivi.
Vengono segnalati alcuni esempi di interventi in Italia ed in Europa, con soluzioni positive e negative, mettendo in evidenza l’esigenza di qualificati apporti pluridisciplinari, opportunamente coordinati, nonché formule di sinergie pubblico/privato, come nel caso della reggia di Capodimonte a Napoli.
Si conclude evidenziando come gli indirizzi utili per gli adeguamenti energetici degli edifici vincolati (Linee Guida del 2015) possono essere interpretati ed adattati proficuamente all’intero patrimonio immobiliare del costruito storico.”

Aldo Aveta, Professore di restauro architettonico Università Federico II

“L’intervento approfondisce il dialogo tra i criteri di sostenibilità ambientale propri dello standard LEED® e le consolidate conoscenze del mondo del restauro, ambito nel quale l’Italia detiene posizioni di riconosciuta eccellenza. In tale prospettiva si colloca il protocollo GBC Historic Building, uno strumento volontario per la certificazione del livello di sostenibilità degli interventi su edifici storici, destinato a operazioni di conservazione, riqualificazione, recupero e integrazione. Il protocollo si applica ad edifici costruiti prima del 1945 per almeno il 50% degli elementi tecnici esistenti, considerati come “testimonianza materiale avente valore di civiltà”. L’ambito di applicazione include interventi di restauro o ristrutturazioni importanti che coinvolgono impianti di climatizzazione e la riorganizzazione funzionale degli spazi, nel rispetto dei caratteri tipologici e costruttivi dell’edificio. Il contributo sottolinea come l’integrazione tra approccio prestazionale e principi conservativi rappresenti una concreta opportunità per guidare la transizione sostenibile nel recupero del patrimonio costruito”

Andrea Valentini, GBC Italia

“L’elettrificazione degli edifici storici e dei luoghi d’arte in Italia è nata, praticamente, nel 1990 grazie ai due articoli della legge 46/90: il primo che imponeva la realizzazione di impianti a regola d’arte ed il secondo che attribuiva al CEI il compito di promulgare norme sugli impianti. Da quel momento gli impianti “normativamente” corretti hanno fatto il loro ingresso in edifici storici creando notevoli difficoltà in presenza di strutture progettate quando gli impianti non esistevano ancora. In questo sono venute in aiuto alcune tecnologie, quali la Building Automation ed introdotta in Italia proprio a Napoli, al Teatro San Carlo e alla Biblioteca Nazionale di Napoli. Nell’intervento del SAIE LAB, illustrerò le tecnologie sviluppatesi in questi ultimi decenni ed i criteri principali, le modalità d’uso, anche attraverso immagini ed esempi concreti.”

Domenico Trisciuoglio, Trisciuoglio Group

COME RAGGIUNGERE LA LOCATION

Centro Congressi Federico II | Via Partenope 36, 80121 Napoli

IN AUTO

  • Parcheggio Auto Quick Morelli in Via Domenico Morelli 61A (500m)
  • Parcheggio Auto Chiatamone in Via Chiatamone 26 (120m)

IN METRO

  • Fermata Metro Chiaia – Linea L6 (1km)
  • Fermata Metro San Pasquale – Linea L6 (1,3km)
  • Fermata Metro Municipio – Linea L1 – L6 (1,6km)

IN TRENO

Dalla Stazione Ferroviaria di Napoli Centrale

  • Linea Bus 151 Garibaldi – Attestamento: (12 fermate) scendere a Morelli (500m)
  • Metro Linea L1 – Fermata Municipio (1,6km)

IN TAXI

  • TAXI Napoli 0812222 oppure 0818888
  • Radio Taxi Partenope 0810101

In collaborazione con

Con il patrocinio del Comune di Napoli

Con il patrocinio di

Media Partner