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Intervista a Avacam

Intervista a Avacam, sponsor della seconda tappa dei SAIE Lab 2025, in programma a Bologna il 15 aprile

Al via la nuova edizione dei SAIE LAB, Laboratori Itineranti del saper fare, che attraverseranno l’Italia passando per Brescia, Bologna, Milano e Bari, fino ad arrivare a SAIE Bari (23-25 ottobre 2025).

Incontriamo Sabrina Valbusa, Marketing & Sales Manager di Avacam, che sarà sponsor dell’evento di Bologna.


Per aumentare le opportunità di connessione all’interno della sua community, anche quest’anno SAIE organizza i SAIE Lab, eventi sul territorio di avvicinamento alla fiera. La vostra azienda partecipa al focus di Bologna dedicato al dissesto idrogeologico: quali soluzioni innovative offrite in questo ambito?

In occasione del SAIE Lab di Bologna dedicato al dissesto idrogeologico, Avacam presenta le sue soluzioni tecnologiche d’avanguardia per il monitoraggio remoto e in tempo reale del dissesto idrogeologico, focalizzandosi su tecnologie avanzate per la prevenzione e gestione del rischio frane.

La nostra proposta integra dispositivi industriali ad alta definizione, come il GEO T8, progettato internamente e certificato per condizioni estreme, con un software avanzato basato su algoritmi di digital image correlation e change detection. Questo sistema consente di rilevare con precisione millimetrica anche i minimi spostamenti del terreno, generando mappe di variazione e inviando alert automatici in tempo reale, senza necessità di installare target fisici nell’area monitorata.

Il monitoraggio continuo e in tempo reale fornisce immagini ogni 5-10 minuti. L’installazione è semplice e non richiede manutenzione standard per un lungo periodo, grazie alla robustezza dei materiali e alla resistenza alle estreme condizioni atmosferiche. Il sistema è alimentabile anche con soluzioni ibride o pannelli solari, garantendo flessibilità energetica.

Le immagini acquisite vengono archiviate su server centralizzati e utilizzate per creare video timelapse che permettono di evidenziare anche i movimenti più lenti e progressivi, offrendo un potente strumento decisionale alle autorità. Grazie a report personalizzati e sistemi di alerting intelligenti, è possibile intervenire tempestivamente per la messa in sicurezza delle aree a rischio.

Il modello a noleggio rende la nostra soluzione scalabile ed economicamente sostenibile, adatta sia a grandi enti pubblici e Protezione Civile, che a piccoli Comuni montani, imprese di costruzione e istituti di ricerca. Avacam si impegna ogni giorno nella prevenzione e gestione del rischio idrogeologico, con l’obiettivo di contribuire concretamente alla sicurezza del territorio e alla protezione delle comunità.

Quanto è importante per la vostra azienda la connessione con il territorio?

Per Avacam, la connessione con il territorio è fondamentale e rappresenta uno dei pilastri della nostra missione. Operiamo in un settore che ha un impatto diretto sulla sicurezza delle persone, delle infrastrutture e dell’ambiente. Essere connessi al territorio significa ascoltare le esigenze di chi lo vive e lo gestisce ogni giorno: enti pubblici, comuni montani, protezione civile, tecnici e operatori locali.
Questa relazione ci permette di sviluppare soluzioni realmente utili, pensate per contesti specifici e facilmente integrabili nei piani di prevenzione. Inoltre, collaborare a stretto contatto con chi opera sul campo ci consente di perfezionare continuamente i nostri dispositivi e software, rendendoli più efficienti, adattabili e pronti a rispondere alle emergenze.
Partecipare a iniziative come i SAIE Lab è per noi un modo concreto per rafforzare questo legame, condividere esperienze, costruire nuove sinergie e contribuire allo sviluppo di una cultura della prevenzione radicata nei territori.

Ci racconti brevemente qualche progetto/intervento/case history particolarmente interessante che avete realizzato in Emilia-Romagna sul tema della prevenzione dal dissesto idrogeologico?

Uno dei progetti più significativi che abbiamo realizzato in Emilia-Romagna riguarda il monitoraggio della frana di Poggio Baldi, nel Comune di Santa Sofia (FC), una delle frane più imponenti e complesse in Italia collocata nell’Appennino romagnolo con l’ultima attivazione avvenuta nel 2010 con cause disastrose distruggendo un edificio abitativo ed oltre 150 m di viabilità provinciali. In questo sito abbiamo installato un dispositivo di Avacam per il monitoraggio continuo e in tempo reale dei movimenti del versante attraverso le immagini scattate ogni 5 minuti in alta qualità.
Grazie alle nostre tecnologie, basate su immagini ad alta definizione e software avanzati di elaborazione visiva, è possibile rilevare anche i più piccoli spostamenti del terreno con precisione millimetrica. Questo consente di raccogliere dati preziosi per analizzare l’evoluzione della frana, generare mappe di cambiamento nel tempo e fornire alert tempestivi in caso di segnali critici.
Il progetto di Poggio Baldi rappresenta un esempio concreto di come soluzioni tecnologiche avanzate possano supportare efficacemente la prevenzione del dissesto idrogeologico, contribuendo alla sicurezza del territorio e alla protezione delle comunità locali.


Sabrina Valbusa
Marketing & Sales Manager