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Giu
Intervista a AMV Main Sponsor della quinta tappa di SAIE LAB: Pescara, focus Ricostruzione in zona sismica
Ing. Nicola Pieri, AMV
L’intervista
Per aumentare le opportunità di connessione all’interno della sua community, SAIE ha lanciato i SAIE Lab, eventi sul territorio di avvicinamento alla fiera. AMV partecipa al focus di Pescara dedicato alla Ricostruzione in zona sismica: quali soluzioni innovative offre la vostra azienda per questo particolare settore?
AMV è una società leader nel mercato italiano dei software di analisi strutturale agli elementi finiti legati in modo particolare alle applicazioni dell’Ingegneria civile. Da oltre 30 anni propone ai suoi clienti (principalmente liberi professionisti, imprese, società di progettazione, enti pubblici) prodotti software per l’Ingegneria, in particolare nel campo del calcolo, del dimensionamento e del disegno strutturale. Il suo prodotto di punta, MasterSap, conta diverse migliaia di installazioni in tutto il territorio nazionale. Adeguato alle più recenti normative di progettazione nazionali ed europee, MasterSap è suddiviso in più moduli, finalizzati a rispondere alle varie esigenze applicative dell’utenza. Il modulo base è dedicato alla modellazione e all’analisi lineare della struttura: la versione 2023, che va ad arricchire di contenuti le versioni precedenti, si caratterizza per la gestione automatica degli isolatori sismici e degli appoggi strutturali, con la presenza di due nuovi database di prodotti commerciali integrati nell’ambiente di modellazione. Risulta così ora più facile calcolare anche strutture sismicamente isolate, utilizzando elementi finiti dalle caratteristiche geometriche e meccaniche note. L’ambiente grafico di modellazione si caratterizza inoltre per l’introduzione di nuovi strumenti dedicati alla visualizzazione e rotazione delle strutture, e per la definizione di nuovi modelli a partire da un Template predefinito.
Uno specifico solutore non lineare consente di affrontare l’analisi pushover, che è stata completata nella nuova versione con l’ultima distribuzione principale prevista dalla normativa, quella corrispondente all’andamento delle forze di piano agenti su ciascun orizzontamento calcolate in un’analisi dinamica lineare. È stato inoltre implementato il calcolo automatico delle cerniere plastiche conseguenti ad interventi di ringrosso con incamiciature, dimensionate da Verifiche Rinforzi, il software AMV dedicato al progetto dei rinforzi strutturali.
Grande attenzione è stata data alla progettazione in modalità BIM: MasterSap si caratterizza per la presenza di un ambiente intermedio, che in modalità di input osserva l’intero modello globale ed è poi in grado di filtrare gli oggetti propriamente strutturali. In maniera analoga è possibile partire da un modello MasterSap e creare un modello in IFC: la versione 2023 si è arricchita andando ad introdurre, fra gli oggetti esportati, anche muri verticali e solette orizzontali. Di recente introduzione è anche il supporto al formato SAF, formato che nasce da un’iniziativa del Gruppo Nemetschek per migliorare la collaborazione fra ingegneri strutturisti, che prevede uno scambio aperto di dati (in ottica OpenBIM) tra software di analisi strutturale basato su file in formato nativo Excel. E’ supportato da due dei principali software di BIM Authoring quali Allplan® e Archicad®, e le funzionalità di importazione ed esportazione lavorano con tutte le tipologie di elementi finiti.
Infine, diverse sono le novità introdotte anche negli ambienti dedicati al progetto e alla verifica dei vari sistemi costruttivi. MasterArm, l’ambiente dedicato alla progettazione delle strutture in cemento armato, si arricchisce di uno strumento in grado di esportare le informazioni al software proprietario di Isotex®, azienda leader nel mercato delle costruzioni per la produzione del sistema a blocchi cassero in legno cemento. Oltre a garantire ai progettisti più facilità nella progettazione, con notevole risparmio di tempo, apre una nuova collaborazione con aziende protagoniste del mercato. Da diversi anni, infatti, MasterSap dialoga con altri applicativi di progettazione architettonica, con IdeaStatica, software di calcolo specifico per il dimensionamento di collegamenti complessi per le strutture metalliche, con GeoForce One di Kerakoll, programma per il calcolo di rinforzi strutturali, con Tecnostrutture per il dimensionamento delle travi reticolari miste, e con Cadwork per la produzione CAD/CAM nel mercato delle costruzioni in legno.
MasterMuri, il programma dedicato al progetto o alla verifica delle strutture nuove ed esistenti in muratura, è stato integrato con la nuova verifica delle fasce di piano e con il collegamento automatico a Verifiche Rinforzi per il dimensionamento dei rinforzi strutturali con FRCM, i compositi fibrorinforzati a matrice inorganica, tecnica di rinforzo di sempre maggior interesse e diffusione che accoppia alla matrice inorganica reti realizzate con fibre (di acciaio, basalto, vetro, arammide, carbonio).
Quanto è importante per la vostra azienda la connessione con il territorio?
Gli anni recenti, segnati dalla pandemia, hanno portato ad uno stravolgimento delle abitudini consolidate in merito alla comunicazione e ai rapporti fra aziende e clienti. Nel nostro specifico settore si è passati da una massiccia presenza ad eventi fieristici, convegni, corsi di formazione a dover riorganizzare, in poche settimane, tutti i contatti e tutte le attività di formazione e informazione. Siamo tutti diventati esperti, partecipanti attivi o semplici auditori, di webinar, seminari on-line e dirette social. In pochi mesi abbiamo imparato ed affinato nuove modalità di comunicazione, rischiando però di perdere l’imprescindibile contatto umano e rapporti personali costruiti con anni di fatica. Nell’ultimo anno per fortuna abbiamo visto la ripresa delle attività in presenza, che ci hanno restituito il piacere dell’incontro diretto. Ripartire non è stato facile: andavano recuperate manifestazioni storiche e costruiti nuovi eventi in altre zone, in passato lasciate probabilmente troppo scoperte. È per questo che la nostra azienda sta ora cercando di recuperare il tempo perduto, partecipando ad eventi come questo, per riallacciare relazioni anche con quei territori che nel passato ci hanno visto meno presenti. E siamo convinti che le soddisfazioni non mancheranno, viste le presenze e le testimonianze raccolte in quest’ultimo periodo.
Ci racconti qualche progetto/intervento/case history particolarmente interessante che avete realizzato sul territorio abruzzese…
Gli interventi sul patrimonio edilizio esistente hanno avuto, negli ultimi anni, un’importanza sempre più marcata, occupando probabilmente la fetta maggiore nel mercato delle costruzioni. Recupero dell’esistente privato, collegato ai bonus fiscali, e riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico, con le scuole a fare da traino, sono stati i progetti che abbiamo osservato più di frequente fra i modelli di calcolo realizzati dai nostri clienti con MasterSap. Un caso importante, sia per la complessità che per la qualità dell’opera, è stato realizzato proprio nel territorio abruzzese, in comune di Teramo. Si tratta del miglioramento sismico dell’istituto scolastico “ITC Comi”, intervento che non ha trasformato l’edificio in qualcosa di diverso rispetto all’esistente, non ne ha determinato incremento né di volumetria, né di superficie utile, ma ha conservato e valorizzato l’aspetto architettonico del plesso scolastico, aumentandone il grado di sicurezza globale e delle singole componenti strutturali, nel rispetto della normativa vigente.
In seguito all’evento sismico principale dell’aprile 2009 e del successivo sciame sismico, l’edificio ha riportato seri danneggiamenti alle componenti strutturali e non, tali da renderlo inutilizzabile e bisognoso di miglioramento sismico, non subendo per fortuna ulteriori danni dai sismi dell’agosto 2016 e del gennaio 2017. Per poter valutare il livello di sicurezza della struttura è stata eseguita una doppia modellazione, una prima denominata ante operam in cui è stato descritto, attraverso il modello, lo stato di fatto in cui versava la struttura. Nella modellazione post operam invece sono state apportate tutte le modifiche di natura strutturale al fine di ottenere un livello di sicurezza sismica maggiore, fino al raggiungimento degli indici richiesti dalla normativa. In una pubblicazione, riportata su uno dei maggiori portali dedicati al mondo delle costruzioni, l’intervento è stato descritto con dovizia di particolari, aggiungendo rilievi fotografici e immagini che documentavano il comportamento dei modelli di calcolo.
Gli interventi adottati per raggiungere il livello previsto di miglioramento sismico sono stati la ripresa della muratura mediante l’ammorsamento alla muratura adiacente, per la chiusura di nicchie ed aperture, la riparazione delle lesioni su alcuni paramenti murari mediante la ripresa di muratura, la ricostruzione di parti di paramenti murari lesionati con la tecnica dello scuci-cuci, la sostituzione completa della struttura di copertura in legno massiccio di tipo spingente con una nuova copertura in legno lamellare, previa la realizzazione di cordolature sommitali su tutte le murature portanti, la realizzazione incatenamenti di facciata, mediante installazione di fasce, il rinforzo dei pilastri in muratura faccia vista mediante confinamento puntuale e cucitura a secco con barre elicoidali in acciaio, il rinforzo e consolidamento di archi con placcaggio intradossale e il rinforzo della volta a crociera con la realizzazione di un rinforzo diffuso realizzato con rete in fibra naturale di basalto e acciaio Inox. In aggiunta a questi sono stati realizzati dei consolidamenti di alcuni solai, con demolizioni di massetti e pavimenti, la demolizione di alcune tramezzature, la rimozione con sostituzione o la ripresa di alcuni intonaci, ed altri puntuali interventi di miglioria. Gli interventi strutturali principali sono stati valutati in un modello realizzato con MasterSap relativo allo stato di progetto, con modifiche alle resistenze dei materiali o introduzione di nuovi elementi o rinforzi sismo resistenti, che ha documentato il raggiungimento di un più elevato grado di sicurezza sismica, passando da un indicatore di 0.27 nella situazione ante ad un indicatore di 0.80 nella situazione post, maggiore di quanto richiesto dalla normativa (0.6 per gli edifici scolastici). Oltre a raggiungere quanto sismicamente richiesto dalle Norme Tecniche, particolare attenzione è stata posta nella scelta degli interventi, tenendo conto del fatto che si trattava di un edificio vincolato, prevedendo una serie di interventi compatibili con la natura dell’immobile ed in linea generale rimovibili o comunque tali da non produrre sull’edificio delle modifiche sostanziali dei vari elementi costitutivi.