Il conceptual design, espressione che indica la fase iniziale di pianificazione del progetto, è intuitivamente un momento di importanza cruciale in quanto comporta lo sviluppo del layout dell’edificio e la definizione delle relative specifiche progettuali in termini di superfici, distribuzione spaziale, destinazione, tipologia, fattibilità funzionale ed economica e, a seguire, il posizionamento dell’edificio, l’orientamento, la sua organizzazione e il programma di costruzione di base, tenendo in considerazione il contesto in tutti i suoi aspetti.
Tutte scelte di enorme importanza, quindi, che determineranno la complessità costruttiva, i costi, i tempi di realizzazione e altri aspetti fondamentali dell’opera.
Alla luce di tutto questo, è evidente l’opportunità di considerare l’utilizzo del Bim già a partire dalla fase di conceptual design dell’opera.
I modelli sviluppati in questo stadio dovrebbero essere convertiti in un modello contenente tutte le informazioni sull’edificio mano a mano che si avanza negli stadi di ideazione e pianificazione del progetto.
La presenza di un modello computabile e ricco di informazioni consente poi ai team di progetto di condurre diverse analisi che potranno favorire la generazione di valore del progetto con risparmio di tempo, costi e con una maggiore sostenibilità.
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Scopri di più su Saie Bari 21 – 23 ottobre 2021