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Il futuro del noleggio: superare (tutti) i confini

Cosa c’entra con il noleggio l’esilarante (ma non troppo)  film “Non ci resta che piangere”, del 1984, scritto, diretto e interpretato da Roberto Benigni e Massimo Troisi?

E perché è stato proposto da Federico Dalla Puppa come compendio finale nella 28a edizione del Congresso Assodimi/Assonolo veicolata in format on line il 4 dicembre scorso?

La citazione in apertura c’entra eccome. Ed è strettamente collegata con l’incipit stesso dell’evento, che propone un claim di questo tipo: “Sei pronto a diventare il migliore“?

Un evento ad ampio spettro

Diciamo subito che il 28° Congresso di Assodimi/Assonolo è stato come sempre rivolto ai noleggiatori. Ma non solo. E mai come nella presente edizione questa affermazione si rivela vera. Di fatto si è trattato di un invito allargato al mercato e ai protagonisti del mondo delle costruzioni che altro non è che la cartina di tornasole della realtà produttiva e sociale del Paese. Il settore sta cambiando. I suoi attori principali, nessuno escluso, devono cambiare. La digitalizzazione in atto, origine e veicolo del cambiamento, è una scelta culturale obbligata a cui nessuno di noi può sottrarsi. A maggior ragione il noleggiatore/distributore, per cui la macchina diventa collettore e fonte di una serie inesauribile di dati attraverso piattaforme evolute di controllo da remoto (il cuore della digitalizzazione: controllare un prodotto diventa importante quanto venderlo) e di interconnessione (interconnettersi è importante quanto usare).

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Scopri di più su Saie Bari 21 – 23 ottobre 2021