Il decreto sblocca cantieri ha incassato l’ok definitivo alla Camera dei Deputati e con 259 voti favorevoli 75 contrari e 45 astenuti ed è diventato legge.
Ora il prossimo passaggio è l’approvazione dei 27 decreti attuativi, che tradurranno in realtà gli obiettivi del decreto. Sei mesi è il tempo stimato per l’approvazione del nuovo regolamento vincolante.
Ecco alcune delle principali novità:
- SOGLIA SUBAPPALTO AL 40% – L’affidamento del subappalto non può superare il 40% dell’importo complessivo del contratto di lavori. Il limite è stato abbassato rispetto al 50% previsto dal testo originario del decreto ma comunque alzato rispetto al 30% del Codice degli appalti.
- COMUNI LIBERI DI FARE GARE – E’ sospeso fino al 20 dicembre 2020 l’obbligo per i Comuni non capoluogo di fare gare attraverso le stazioni appaltanti.
- APPALTO INTEGRATO – E’ congelato per due anni il divieto del ricorso all’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione dei lavori.
- AFFIDAMENTO DEI LAVORI – Tra i 40 e i 150 mila euro è previsto un affidamento diretto previa consultazione di tre operatori. Tra i 150 mila e i 350 si prevede una procedura negoziata con la consultazione di almeno 10 operatori, che diventano 15 fino a un milione.
- MESSA IN SICUREZZA – Spostato dal 15 maggio al 10 luglio il termine per iniziare l’esecuzione dei lavori per i piccoli comuni che abbiano avviato la progettazione per gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici.
- ITALIA INFRASTRUTTURE – Per garantire la cantierizzazione celere delle opere pubbliche arriva dal primo settembre 2019 una società ad hoc con capitale sociale di 10 milioni di euro.
- SEMPLIFICAZIONI NELLE ZONE SISMICHE – La denuncia dei materiali e sistemi costruttivi utilizzati dal costruttore allo sportello unico può avvenire anche tramite Pec. Inoltre il Mit può autorizzare altri laboratori, oltre quelli ufficiali, per prove e controlli sui materiali.
- EX CONI SERVIZI STAZIONE APPALTANTE – Dal primo gennaio 2020, la società Sport e Salute (l’ex Coni servizi), ha la qualifica di centrale di committenza per gli appalti pubblici per le scelte di politica pubblica sportiva.
- COMPETENZE END OF WASTE A REGIONI – Alle Regioni la competenza per le autorizzazioni agli impianti volti al trattamento dei rifiuti, il cosiddetto ‘end of waste’
Fonte: www.ansa.it