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La rivoluzione Bim è partita anche senza obbligatorietà. A SAIE Bari aziende e professionisti ne parleranno.

I dati emersi dall’analisi Bim Monitoring del Centro studi del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e del Cresme hanno dimostrato che la rivoluzione Bim (Building Information Modeling) è partita ancora prima della sua obbligatorietà.

Già nel 2018 l’ammontare delle gare di progettazione in Bim era salito a 246 milioni di euro, contro i soli 36 milioni nel 2017, registrando una crescita pari a 8 volte e una forte accelerazione nel quarto trimestre quando si sono toccati gli 80 bandi per 163 milioni di euro.

Il numero dei bandi

L’analisi del numero di bandi in Bim mostra che si è passati da circa 30 procedure nel biennio 2015-2016 a 99 iniziative nel 2017 e poi a 291 procedure nel 2018, il triplo rispetto al 2017. Lo scenario della crescita del Bim non sembra, quindi, essere dovuto solo alla sua obbligatorietà, quanto piuttosto alla consapevolezza che si tratta di uno strumento che contribuisce all’evoluzione del settore della progettazione e soprattutto delle costruzioni.

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Fonte www.impresedilinews.it

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